di Sergio Pierattini

“La Maria… la figlia dell’ Anna… quella che quando c’è stata  l’alluvione
si era barricata
in casa e non voleva scendere…..che il marito è andato
con il barchino dei vigili del fuoco…con tutt’e due le bambine per convincerla
a lasciare la casa e lei non voleva scendere… ”  

In un periodo in cui i cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti,
il TIM porta in scena uno spettacolo su un evento del passato, per far riflettere
su cosa significhi portare addosso gli effetti di un cataclisma. Una casa che
reca ancora sulla facciata i segni dell’alluvione: la riga nera!
L’alluvione, quella accaduta in Polesine nel 1951.
E oltre quella riga nera, le paure, le angosce e le malinconie della Maria Zanella,
che in quella casa è nata e vissuta, dove lei vive e dove vivono i suoi ricordi.
Una casa rovinata dell’alluvione, che ora la sorella vuole vendere.
La Maria Zanella, in cerca di una risposta alle sue paure, quelle che l’assalgono di notte, quelle di tutti coloro che conoscono l’inesorabile dolore del distacco da ogni luogo affettivo. Un monologo intimo, delicato e confidenziale.

Atto unico della durata di 80 minuti

Personaggi:

  • Maria Zanella
    Grazia Bridi

Assistenza tecnica luci e suono  di  Stefano Bassetti, Nicola Merci e Andrea Volani

Regia di Sergio Bortolotti