tratto dall’omonimo libro di Eraldo Baldini

Il progetto

2014: 100 anni dallo scoppio della 1^ Guerra Mondiale ed il T.I.M. – Teatro Instabile di Meano, si ripresenta con un tema a lui caro fin dagli esordi: quello della guerra, della sua assurdità e dei truci risvolti che essa lascia nell’animo umano. Volendo ricordare culturalmente questo anniversario, si è cercato comunque di farlo alla maniera T.I.M., andando a cercare una storia che parlasse di guerra attraverso le persone e segnatamente che parlasse della Grande Guerra, sottolineando la fragilità psicologica che essa determinò su quel brulicare di uomini, piccoli puntini neri dentro chilometri di trincee.LA VETRINA DEL TEATRO Co.F.As. Teatro S. Marco 1 febbraio 2015. T.I.M.-Teatro Instabile di Meano presenta :TERRA DI NESSUNO

Uno spettacolo ad alta tensione, in cui si è cercato di trasporre il “fiato corto” che possiede anche il romanzo noir originale, scritto magistralmente da Eraldo Baldini, uno dei maggiori talenti del genere, considerato da alcuni come lo Stephen King italiano. Lasciamo all’autore sintetizzarne le sensazioni e la trama:

“Volevo che il romanzo fosse tagliente come un pugnale, teso e claustrofobico come una notte in trincea, tenebroso come una foresta stregata, la mia intenzione era quella di trascinare il lettore, pagina dopo pagina, in una spirale di mistero e d’angoscia, ma anche di dolorosa riflessione.

Quattro reduci della Grande Guerra, per ritardare il difficile reinserimento nella vita “normale” e per rimanere ancora insieme, affittano un bosco al fine di lavorarci come carbonai. Giunti lassù e isolati dal mondo, si trovano coinvolti in un crescendo di strani accadimenti inquietanti, di situazioni tragiche e inesplicabili che sembrano replicare l’orrore dei terribili giorni delle trincee, e il loro rapporto cameratesco, consolidatosi in tre anni di battaglie e di disagi, di pericolo e di condivisioni, prende a incrinarsi. I Mostri della guerra, cavalieri di un’apocalisse dell’anima, sembrano tornare a manifestarsi implacabili e subdoli, l’uno dopo l’altro: la Paura, la Fame, il Dolore, la Morte.
È la loro mente traumatizzata dalla recente esperienza bellica a trasfigurare la realtà, o davvero in quel bosco si cela un enigmatico e crudele nemico? E oltre quel muro d’alberi, che cosa c’è?
La storia esprime una propria “verità” che si fa però metafora, laddove il messaggio finale è che, come ha scritto Maurizio Maggiani sulla quarta di copertina della prima edizione del romanzo, “dalla guerra non si torna mai, neppure quando può sembrare di essere tornati.”LA VETRINA DEL TEATRO Co.F.As. Teatro S. Marco 1 febbraio 2015. T.I.M.-Teatro Instabile di Meano presenta :TERRA DI NESSUNO

Il T.I.M. – Teatro Instabile di Meano su questo spettacolo vanta un diritto di esclusiva alla rappresentazione sull’intero territorio nazionale e si avvale della collaborazione con l’importante artista trentino Matteo Boato.
Lo spettacolo si articola in due atti della durata di 50 minuti ciascuno.


 

I personaggi e gli interpreti

Luca Santuari Enrico
Kristian Civetta Adelmo
Silvio De Simone Settimio
Nicola Merci Martino

luci e fotografia Stefano Bassetti

audio e ricerche musicali Andrea Volani e Paolo Nones

scenografie di Paolo Nones, Renzo Merci e Thomas Donati

costumi di Diana Sinigaglia, Katia Bonmassar e Renzo Merci

Regia di Sergio Bortolotti