Di Nicola Merci

 

Il progetto

Per quanto forte, il concetto di guerra rischia di non diventare nostro patrimonio intellettuale.
Forse, nonostante questa sia l’era dei mezzi di comunicazione e della globalizzazione la guerra ci rimane lontana, fuori dalla quotidianità, insomma rischiamo di non capire “quanto sia difficile andare avanti quando hai una guerra intorno e addosso che non ti molla”, citando un noto testo di Baricco.
Di non capire che la fine di un conflitto bellico non è la fine di una guerra.
Eppure c’è stato un tempo in cui anche casa nostra si addormentava col coprifuoco o si risvegliava con le sirene dei bombardamenti, un tempo in cui la vita era scandita dalle esplosioni.
Per ricordare questa cosa il TIM ha ripescato le vicende di una classe delle nostre Alpi a cavallo fra i due conflitti mondiali, vite di adolescenti fatte di scuola, di sport, di amore ma che hanno come sfondo montagne fatte di ferro, ossa e ordigni inesplosi più che di rocce, prati e boschi.
Piccole storie che si mischiano con la grande storia, quotidianità che per esistere e sopravvivere raccolgono i residui che la guerra ha lasciato loro in eredità.
Voci di un passato mai troppo lontano perché in fin dei conti ci appartiene, perché ognuno di noi ha frequentato la classe quarta, almeno una volta nella vita.

I personaggi e gli interpreti

Kristian Civetta
Chiara Santuari
Sara Martinelli
Nicola Merci

Luci e musiche di Andrea Volani

Regia di Sergio Bortolotti